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Lo Stato della follia

in onda Mercoledì 2 luglio 2014 alle 23:50

di Francesco Cordio

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Una toccante inchiesta sui famigerati OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari) seguendo la commissione d’inchiesta del Senato che  ha verificato le condizioni in cui versano coloro che vi sono rinchiusi dentro. In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati manicomi criminali, all’interno vi sono rinchiuse circa 1500 persone. Il racconto in prima persona di un attore, ex-internato in uno di questi ospedali, si intreccia con le riprese effettuate, senza preavviso, in questi luoghi “dimenticati” anche dallo Stato. Queste istituzioni sono rimaste sostanzialmente estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata, e il meccanismo di internamento non è stato interessato dalla legge del 1978 che prevedeva la chiusura degli ospedali psichiatrici.

Viene deciso di chiuderli nel 2013 ma lo scandalo si somma allo scandalo perché nel silenzio delle istituzioni la chiusura viene rimandata al 2015.

Francesco Cordio è regista e attore. Fra i suoi lavori “Ergastolo bianco” (2011) documentario realizzato per la trasmissione Presa diretta, vincitore anche del premio Ilaria Alpi.

 

 



Dichiarazione di Ignazio Marino sul documentario “Lo Stato della follia” di Francesco Cordio

L'inchiesta sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari ha impegnato me e i senatori della Commissione d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale per due anni. Ci ha impegnato come uomini e come politici e, personalmente, è uno dei motivi per cui sono orgoglioso di essere stato un parlamentare della Repubblica.
Molti internati nel corso dei sopralluoghi che abbiamo fatto ci hanno detto: “La giustizia non è uguale per tutti”. Io aggiungerei che, in questa vicenda, è soprattutto il diritto alle cure a non essere uguale per tutti. Non solo per le persone internate negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari ma anche per i tanti medici e tecnici che hanno prestato per anni assistenza in queste strutture senza mezzi e risorse.
Strutture che dovevano essere ospedali, ma in realtà sono manicomi criminali in cui il contesto, invece che riabilitare, sbriciola, giorno dopo giorno, la speranza e l'impegno di una rinascita.
E questa è, mediamente, la cornice di un OPG: assenza di rispetto per l'identità di una persona e la sua dignità. Con i senatori della Commissione d'inchiesta nel 2012 abbiamo fatto approvare, per chiudere queste strutture, una norma che però è ancora ostaggio di continue proroghe.
Dei manicomi criminali si parla dal 1978 e le Regioni, particolarmente negli ultimi cinque anni, hanno avuto tutto il tempo per soppesare il problema e trovare delle soluzioni.
Non servono più alibi, ma interventi concreti e definitivi. Sono necessari precisi vincoli di legge che favoriscano le dimissioni e le misure alternative alla detenzione, che frenino gli ingressi impropri e pongano fine alle proroghe detentive dovute, più che alla pericolosità della persona, all'incuria delle istituzioni.
Per questo il film di Francesco Cordio è importante: perché rompe il velo del silenzio che su questo tema sta calando di nuovo. E lo fa da testimone di una storia: perché Francesco ha documentato il lavoro della Commissione d'inchiesta e anche grazie al suo prezioso lavoro abbiamo dato la voce a persone emarginate e dimenticate da tutti". A dirlo il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a proposito del film "Lo Stato della Follia". Marino, infatti, da presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale del Senato della Repubblica, nella precedente legislatura ha avviato proprio un'indagine sugli OPG riuscendo a far approvare dal Parlamento una norma che dispone la loro chiusura.

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