Dopo cinquant'anni finalmente una telecamera entra in Corea del Nord.
Una troupe è chiamata a documentare l'entrata di una giovanissima nordcoreana nell'Unione dei Bambini, il primo passo del regime di Kim-Jong-Un per irregimentare e controllare il proprio popolo. Un documentario eccezionale costituito da ciò che di solito negli altri documentari si scarta, ovvero gli sbagli e le ripetizioni, ciò che non va bene per la propaganda ufficiale.
Vitaly Mansky, filmmaker russo, riesce a documentare la vita quotidiana di una famiglia nord-coreana usando proprio i controllori del regime, onnipresenti sul set come protagonisti involontari del film. Le loro correzioni, le loro interferenze, il loro tentativo di rappresentare solo la felicità e la gioia della società nord-coreana ci fanno capire che cosa è questa dittatura spietata.
Una testimonianza unica che Rai3 è lieta di presentare in anteprima.
Vitaly Mansky è un filmaker russo di origine ucraina. Ha realizzato numerosi documentari, ha fondato l’Art Doc Fest e - dal 2014 - collabora con il Riga International Film Festival.